Se avete voglia di leggermi e di seguirmi oggi vi avviso :
pensieri in libertà perchè stanotte voglio comporre
e quindi cerco di entrare nel giusto stato mentale...
Ciao a tutti amici chitarristi e musicisti vari !
Quando da ragazzino mi chiamavano Glenn Gould per via
di alcuni miei comportamenti curiosi
io non sapevo neanche chi fosse questo Gould :
arrivavo al Conservatorio verso le sette del mattino
insieme alle donne delle pulizie e mi mettevo subito
a testa in giù per10 minuti, un esercizio di yoga molto utile
per la concentrazione e
di conseguenza per suonare la chitarra classica.
Glenn Gould l'ho scoperto molto più avanti negli anni
leggendo di un pianista che per divertirsi
faceva il comico in televisione
interpretando buffi personaggi comici :
io mi sono fermato al cabaret goliardico
e alla musica finto rock eseguita
di fronte ai miei compagni di Conservatorio sbalorditi .
Ragazzate dopotutto …
M vengono in ment e due riflessioni :
la prima è che un artista racconta la sua storia quindi una storia
da raccontare ci vuole e bisogna anche vivere e essere un po' originali ,
e Glenn Gould lo era attraverso le sue bizzarrie e le sue provocazioni
( come intervistarsi da solo nel libro " L'ala del turbine intelligente "
libro stupendo che ho letto 3 volte) .
Non si può rimanere 12 ore in casa
a suonare bisogna anche vivere un po' per essere artisti.
La seconda riflessione :
noi chitarristi abbiamo molto da imparare dai pianisti .
Stavo leggendo oggi un libro sulla
storia dell'interpretazione pianistica , di solito noi chitarristi
leggiamo libri sull'interpretazione magari
dei grandi direttori d'orchestra o dei violionisti
ma in realtà è soprattutto dai pianisti che avremmo da imparare.
Per esempio spesso noi chitarristi non solo non teniamo conto
della filologia dell'interpretazione
ma spesso buttiamo nelle spazzature la
nostra storia dell'interpretazione e
i nostri grandi interpreti del passato.
Penso a come è trattato male Andres Segovia
nei forum di chitarra classica anni 2010- 2013 ...
si è vero, i forum sono frequentati spesso
da "chitarristi un po' così"
però è un'indizio di mentalità sbagliata.
I pianisti non dimenticano
Glenn Gould ne Sviatoslav Richter
( a proposito, i due si rispettavano pare ).
Ma soprattutto tengono conto delle loro interpretazioni
in senso storico, e il gusto si evolve come il gusto musicale
di una certa epoca oggi sarebbe ridicolo come comporre
musica in stile ottocentesco o barocco...
Oggi un chitarrista classico dovrebbe forse
trovarsi un'agenzia stampa
e farsi pubblicità come un cantante pop
prima ancora di saper suonare ?
ecco questo non è essere artisti veri ma è ricerca di marketing!
Glenn Gould era vero anche se forse
non tutte le sue bizzarrie erano vere ,
forse avrebbe voluto togliersi il cappotto che indossava d'estate ,
chissà ma in ogni caso prima deve arrivare la musica non l'immagine.
E dallo stile di Glenn Gould io vorrei
rubare qualcosa per le mie interpretazioni...
certo il pianoforte consente una velocità d'esecuzione
che noi chitarristi possiamo soltanto sognare.
ora scusate vado a comporre un nuovo pezzo :
goodnight ( no, non è il titolo, volevo dire buonanotte in inglese )
qui sotto : il mio bel video " Concerto a casa mia "
iscrivetevi alla mia pagina YouTube grazie
https://www.youtube.com/user/danielmagli
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